Barriera stories
Barriera di Milano si racconta attraverso le voci delle personeIl cinema sotto casa
di Massimo Garbi
Per molti abitanti di Barriera di Milano è proprio così: posano le pantofole, indossano velocemente un paio di scarpe e scendono sotto casa per vedere un film o uno spettacolo teatrale al Cinema Teatro Monterosa. E se in quel weekend la loro via di Barriera è tra quelle selezionate nell’iniziativa “Il Cinema sotto Casa”, entrano pure con un super sconto per assistere alla proiezione.
Il 12 marzo 1994 è una data storica per Barriera di Milano, perché riprende l’attività il Cinema e Teatro Monterosa, dopo un completo restyling ed un adeguamento alle più recenti norme di sicurezza. Non più sedie di legno, come da vecchia memoria dei cinema parrocchiali, ma comode poltroncine e sistemi di proiezione e audio all’avanguardia, casse computerizzate per gli acquisti dei biglietti e prevendite anche online.
Dieci anni prima, la tragedia del Cinema Statuto di Torino (con 64 morti) aveva segnato uno spartiacque importante per tutte le sale di pubblico spettacolo. Molte non riaprirono più! I salesiani del Michele Rua hanno invece scommesso sull’importanza del ruolo sociale, culturale e comunitario della propria Sala della Comunità, aprendola ancora di più al territorio, dove resta ormai l’unica realtà del genere in una zona che ha visto pian piano sparire tutte le Sale cinematografiche esistenti.
In realtà la storia del Cinema e Teatro al Monterosa ha origine molto più lontane.
L’esigenza di avere a disposizione dell’Oratorio Michele Rua una sala in grado di ospitare spettacoli teatrali e cinematografici era molto sentita fin dall’inizio, quando l’unico salone a disposizione nel Ricreatorio di via Candia 4 (dove l’Oratorio aveva trovato una sede provvisoria) veniva utilizzato, a seconda delle necessità, come cappella, sala teatrale, sala giochi. Infatti fin da subito è attiva «una sezione filodrammatica che bellamente serve di scuola serale di lettura e di lingua italiana nonché di onesto svago per le rappresentazioni domenicali».
Poco tempo dopo il trasferimento dell’oratorio da via Candia 4 in via Paisiello (siamo nel 1922!), si decide di erigere il teatro, nel fabbricato dove oggi è ubicata la sala giochi dei ragazzi, dedicata alla memoria di don Martano. La sala viene inaugurata il 7 marzo 1926, dotata di macchina da proiezione cinematografica. Il 19 marzo 1936 è inaugurato il cinema sonoro, l’8 dicembre 1937 entra in funzione il riscaldamento con i termosifoni. C’è sempre stata una intensa attività teatrale e musicale. Si arrivò a recitare tutte le domeniche sera. Quando cominciarono anche le proiezioni cinematografiche, alle 16 tutti al cinema. L’ingresso era gratuito per chi avesse i due bollini di presenza alla S. Messa e alle funzioni pomeridiane. Pagava chi ne avesse avuto solo uno. Chi si presentava senza bollini, be’… se la sarebbe vista con i salesiani!
Nel dopoguerra, verso il 1946/1948, nasce anche la Filodrammatica femminile, che organizza i primi spettacoli nella stalla della cascina in cui allora aveva sede l’oratorio femminile, in via Paisiello, dove oggi sorge la scuola materna “Mamma Margherita”. Nella cascina venne allestito un palcoscenico e lì per tanti anni le “grandi” offrirono alle piccole interminabili pomeriggi domenicali a base di scenette e giochi vari. Poi il salto di qualità. Venne il sospirato permesso di agire sul palco dell’oratorio maschile e allora si ci buttò con entusiasmo all’allestimento di lavori più “impegnati”.
La vecchia sala teatrale sarà utilizzata fino al 1951 quando verrà trasformata in laboratorio meccanico per la scuola di avviamento professionale. In attesa della nuova sala, nell’estate del 1951, si fa il cinema all’aperto nel cortile. Finalmente il 7 giugno 1952 viene inaugurato il nuovo CineTeatro Monterosa, nei locali in cui sorge ancora oggi.
Da allora la storia del Cinema Teatro Monterosa è proseguita senza sosta. Famosi negli anni ’70/’80 i mitici “Cineforum”, che vedevano coinvolte, nella visione di film impegnativi, moltissime persone che poi si fermavano per gli interminabili dibattiti. Ed anche a livello teatrale la programmazione era senza sosta e proprio in quegli anni, tra i giovani che frequentavo il centro giovanile dell’oratorio, nacque la “Companìa Teatral Carl S.”, divenuta poi la “stabile” del Teatro Monterosa, che dopo un breve periodo di recitazione in italiano preferì specializzarsi nelle commedie in lingua piemontese, ed ancora oggi porta avanti questa sua passione, collaborando alla realizzazione della Rassegna di Teatro Piemontese “Tutdarjie” giunta ormai alla sua XXVI edizione!
La sala del Monterosa è stata anche il palcoscenico del ritorno di Gipo Farassino come chansonnier, dopo la parentesi della sua attività politica. Dal 26/12/1996 al 5/01/1997 il teatro era tutte le sere gremito dal suo amato pubblico, che attendeva il suo ritorno sulle scene. E scelse proprio la “Sala di Barriera” per tornare al suo primo amore.
E poi per tanti anni è stata di casa al Monterosa Margherita Fumero, con la Compagnia del Teatro Zeta, guidata da Piergiorgio Gili. Il CineTeatro Monterosa ha così dato vita, in questi 27 anni, dopo la riapertura del 1994, a rassegne teatrali di prosa, spettacoli teatrali per le scuole (frequentatissimi) e non ha mai smesso di programmare nel weekend film per ragazzi e famiglie e film essai.
Non ha nemmeno mai rinunciato ad adeguarsi e nel 2012 ha raccolto la sfida del digitale, passando dalla proiezione con le pellicole alla tecnologia più avanzata, che permette ora di proiettare anche numerosi eventi in diretta, come la stagione di Opera e balletto dalla Royal Opera House di Londra.
Solo la pandemia di questo 2020 è riuscita a far spegnere, temporaneamente, le luci sul palco e sullo schermo. Ma non ci siamo scoraggiati e nei mesi di luglio e agosto ci siamo spostati all’aperto, in quel cortile che nel 1951 vide il primo cinema all’aperto e che nell’estate del 2020 ha riaccolto tanti appassionati di cinema, tutti dotati di cuffie silentsystem, con diffusione wifi del sonoro, così da non disturbare il vicinato.
Questo è il Cineteatro Monterosa oggi!