Barriera stories
Barriera di Milano si racconta attraverso le voci delle personeLa bottega della conoscenza
di Francesco Lombardi
Proverò a descrivere, seppur con non poca difficoltà, un personaggio ricco di innumerevoli esperienze e molteplici sfumature. Un personaggio che parte da piazza Abba e arriva in una bottega di via Lombardore 15, stradina e cuore multietnico della Barriera di Milano.
Giuseppe Bertinatti è per tutti quelli che lo conoscono Beppe, il Maestro. Un eterno ragazzo del ’35 con i capelli bianchi scapigliati e lo sguardo vispo e veloce. Il suo volto è sempre orientato al sorriso e alla battuta e la sua parola è fluente e ricca di colorati e antichi piemontesismi.
Sembra un capitano di vascello di lungo corso, proprio come una sua allieva l’ha ritratto in una tela presente in bottega.
Una bottega d’arte, di pittura e di restauro che utilizza tecniche e materiali di una volta.
È nato e cresciuto all’ombra della Manifattura Tabacchi, in un quartiere – Regio Parco – appendice della grande città che all’epoca era distante. Una zona che, nonostante gli anni segnati dal grigiore della guerra, proliferava di botteghe artigiane di ogni genere dove i ragazzi potevano imparare un mestiere e la gente si conosceva tutta.
Se questa descrizione può sembrare quella di un dipinto di inizio ‘900, con i colori impolverati dal tempo, è solo perché chi sta scrivendo è a sua volta un pittore a cui il Maestro, con il suo entusiasmo, ha risvegliato la voglia da tempo sopita di riprendere in mano gli attrezzi del mestiere.
La porta della sua bottega è sempre aperta, pronta ad accogliere chiunque passi di lì. Proprio come le botteghe del suo quartiere natio, nelle quali si sentiva di tutto e di tutto si poteva parlare.
Dove oltre quella soglia il tempo sembrava fermarsi in barba al mondo fuori, che invece correva veloce.
Oggi questa magia vive ancora in via Lombardore, dove ogni giorno lo si può vedere al lavoro. Ora a dipingere, ora a costruire una cornice, a progettare un intarsio o a restaurare mobili antichi. Spesso e volentieri lo si vede chiacchierare di tematiche attuali con i tanti amici che passano a salutarlo.
In questa bottega, da lui definita “della Conoscenza”, si ascolta e si racconta la vita mentre senza segreti e presunzione. Il maestro Beppe trasmette con passione le sue conoscenze a chi le vuole imparare.
Durante la mia frequentazione, che dura ormai da anni, mi è stato fatto dono di tanti fotogrammi del suo lungo e articolato percorso. Spesso documentati da articoli di giornale a lui dedicati, fotografie, video, interviste e testimonianze dirette di chi con lui ha condiviso molte delle sue esperienze.
Ascoltando i suoi racconti si respira l’atmosfera dell’Egitto, dove per anni ha vissuto in qualità di archeologo.
In Italia, a Siracusa, ha fondato la scuola di papirologia: una scuola che partendo dalla coltivazione del papiro insegnava ad arrivare alla pergamena con le stesse tecniche adoperate 5000 anni fa dagli antichi egizi.
Nella Torino degli anni ’70 poi, portava con un laboratorio itinerante la sua singolare esperienza nelle scuole elementari di Barriera di Milano e il forte legame con l’Egitto lo ha più volte fatto tornare, anche recentemente, in qualità di guida in quegli stessi siti archeologici a lui ben noti.
Durante la grande immigrazione dal sud Italia, fondò in corso Taranto (cuore pulsante di questi imponenti spostamenti) una polisportiva affinché i bambini potessero giocare in sicurezza.
È stato inoltre capo grafico presso la ditta Ilte e titolare della galleria Bert’inarte in corso Vercelli. Ha realizzato e condotto programmi d’arte su tv locali, ha tenuto corsi di pittura presso l’Accademia Albertina ed è stato cuoco e titolare del ristorante piemontese in via Lombardore (ora bottega d’arte). Per ultimo, ma non meno singolare, in giovane età è stato modello della pittrice Carol Rama.
Sono molte le persone e gli avvenimenti che si sono intrecciati con la storia di Beppe e se ciò vi incuriosisce dovreste passare, solo di pomeriggio, in via Lombardore 15.
Nella sua bottega, la porta è sempre aperta alla conoscenza.